Conor McGregor arrestato in Corsica per tentata violenza ed esibizione sessuale.
ROMA – Conor McGregor arrestato in Corsica per tentata violenza ed esibizione sessuale. La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera che cita l’Afp.
“A seguito di una denuncia presentata il 10 settembre 2020 – si legge sull’agenzia francese che riporta una dichiarazione dell’accusa – in cui si denunciavano fatti che potevano essere qualificati come tentata violenza sessuale ed esibizione sessuale, Conor Anthony Mac Gregor è stato oggetto di un’audizione da parte dei servizi gendarmerie, sotto il regime di custodia della polizia“.
McGregor si trovava in Corsica per un viaggio di beneficenza. Un lungo viaggio attraverso il Mediterraneo per sensibilizzare le persone circa i rischi legati al mare.
Massimo riserbo sull’indagine
Massimo riserbo sull’indagine. La polizia della Corsica non ha dato nessuna indicazione sull’inchiesta. L’unica notizia disponibile in un primo momento era quella del fermo dell’atleta che si trovava sotto il regime di custodia cautelare della gendarmerie.
Il campione è stato rilasciato dopo quarantotto ore e, come riferito dal suo avvocato, senza conseguenze.
Non sono stati resi noti i dettagli delle motivazioni che avevano portato al fermo dell’atleta.
L’avvocato ha respinto fermamente le accuse nei confronti del suo assistito.
I precedenti
L’ultima accusa di stupro risale al 2019 e l’esito dell’indagine resta di fatto un mistero alla luce delle rigidissime leggi sulla privacy in vigore in Irlanda del Nord. Un carattere non facile quello dell’irlandese che ha sempre fatto parlare sia dentro che fuori dal ring. Questa volta le manette sono scattate in Corsica per una presunta violenza sessuale.